Black friday delle VPN: quando la paranoia digitale va in saldo del 99%

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È arrivato quel magico periodo dell’anno in cui tutto internet si trasforma in un enorme cartello lampeggiante che urla “SCONTO DEL 95%!” e tu, ignaro cittadino digitale, vieni bombardato da offerte VPN come se fossero coriandoli durante il Carnevale. Sì, perché a quanto pare durante il Black Friday anche la tua privacy va in saldo, e i provider di VPN sembrano gareggiare in una sorta di Olimpiade degli Sconti Assurdi dove vince chi riesce a far sembrare il proprio servizio contemporaneamente indispensabile e praticamente gratis.

La guerra degli sconti: quando il marketing supera la matematica

Novembre arriva e con esso un’invasione di email che ti informano urgentemente che la tua connessione è in pericolo. “SCONTO DEL 97%!”, “5 ANNI AL PREZZO DI UN CAFFÈ!”, “COMPRA ORA O TUO CUGINO VEDRÀ CHE GUARDI VIDEO DI GATTI ALLE 3 DEL MATTINO!”.

Ma aspetta un attimo. Come è possibile che un servizio costi il 97% in meno? Cosa stavano facendo prima, finanziando missioni spaziali? La verità è che questi sconti miracolosi sono spesso calcolati su abbonamenti triennali che nessuno nella propria sanità mentale comprerebbe a prezzo pieno. È un po’ come se il tuo fruttivendolo ti dicesse: “Le banane costano 100 euro al chilo, ma per te oggi solo 3 euro! SCONTO DEL 97%!” Tecnicamente vero, praticamente assurdo.

Ma davvero qualcuno vuole spiare le tue ricerche su come piegare i tovaglioli?

Entriamo nel vivo della questione: hai davvero bisogno di una VPN per navigare sul web come fa il 90% della popolazione mondiale? La risposta breve è: probabilmente no. La risposta lunga è: dipende da cosa fai online, ma probabilmente comunque no.

Certo, i provider di VPN vorrebbero farti credere che dietro ogni angolo di internet ci sia un hacker con la felpa nera che attende ansiosamente di scoprire che stai cercando “come rimuovere una macchia di vino rosso” alle due di notte. La realtà? Al tuo provider internet non potrebbe importare di meno delle tue abitudini di navigazione, a meno che tu non stia facendo qualcosa di veramente interessante (e illegale, ma questa è un’altra storia).

Quando una VPN ha davvero senso (sì, esistono casi legittimi)

Mettiamo da parte il sarcasmo per un momento – lo so, è difficile per me. Ci sono situazioni in cui una VPN è effettivamente utile:

Reti WiFi pubbliche: Se passi la vita nei bar a lavorare con il portatile come un nomade digitale wannabe, una VPN può proteggere i tuoi dati su reti potenzialmente non sicure. Questa è una preoccupazione legittima, non frutto di paranoia indotta da marketing.

Censura geografica: Vivi o viaggi in paesi con restrizioni internet? Ecco, qui una VPN diventa davvero il tuo migliore amico. Non è paranoia se ti stanno davvero limitando l’accesso alle informazioni.

Streaming di contenuti: Vogliamo essere onesti? Il 70% delle persone che comprano VPN lo fanno per guardare cataloghi Netflix di altri paesi. Non è il caso d’uso più nobile, ma almeno è pratico.

Torrenting: Se scarichi contenuti tramite torrent (contenuti legali, ovviamente, wink wink), una VPN può essere utile. Ma ricorda: una VPN non è una licenza per l’illegalità.

Quando invece è solo ansia da marketing

Se la tua attività online più rischiosa consiste nel commentare foto di cuccioli su social media e fare shopping su Amazon, rilassati. Non hai bisogno di nascondere il tuo IP come se fossi in un film di spionaggio.

Le tue “informazioni sensibili” tipo la ricerca “differenza tra ragù e bolognese” non interessano a nessuno. Davvero. Anche se il marketing vorrebbe convincerti che c’è una cabala internazionale di hacker ossessionati dalle tue preferenze culinarie.

Come riconoscere una buona offerta da una trappola per polli

Se decidi che una VPN ti serve davvero, ecco alcuni consigli per non farti infinocchiare durante il Black Friday:

  • Diffida degli sconti oltre il 80%: Se sembra troppo bello per essere vero, probabilmente lo è.
  • Leggi le condizioni di rinnovo: Quel prezzo stracciato è solo per il primo anno? Sorpresa!
  • Verifica la politica di no-log: Se tengono traccia di tutto quello che fai, che VPN è?
  • Controlla le recensioni indipendenti: E no, gli articoli “Le 10 migliori VPN” sponsorizzati non contano.

Conclusione: compra con la testa, non con la paura

Il Black Friday delle VPN è un fenomeno affascinante di marketing applicato alla paranoia digitale moderna. I provider hanno capito che vendere sicurezza è più facile se prima ti convincono che sei in pericolo. È il vecchio trucco di creare un problema per poi vendere la soluzione.

La verità è che una VPN può essere uno strumento utile, ma non è la bacchetta magica della privacy che ti vogliono far credere. Prima di cedere all’ennesima email che urla “ULTIMA POSSIBILITÀ! SCONTO DEL 99,9%!”, fermati e chiediti: ne ho davvero bisogno o è solo la FOMO che parla?

E ricorda: nessuno, ma proprio nessuno, è interessato alle tue ricerche sulla carbonara. Tranne forse gli italiani, ma per motivi completamente diversi.

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